Il 2006 segna il 60°
anniversario di Vespa e Piaggio lo festeggia presentando sul mercato due
Vespa straordinarie: Vespa GTV e Vespa LXV.
Attraverso una sapiente operazione di recupero e di reinterpretazione degli
elementi stilistici del passato, attinti soprattutto dagli anni ‘50 e ‘60,
Vespa GTV e Vespa LXV rappresentano un tributo a questo prodotto-mito,
risultato della creatività e della cultura industriale italiana.
La carrozzeria portante,
realizzata in acciaio, è l’elemento di continuità su cui si basa la forza di
Vespa, la sua caratteristica fondamentale che, da sempre, la rende diversa
da ogni altro scooter. Una unicità progettuale che non è stata mai
modificata. Gli interventi per la realizzazione della GTV hanno riguardato
invece tutti quei particolari che nel corso del tempo hanno subito le
modifiche maggiori, per adeguarsi all’evoluzione delle tecnologie e alle
tendenze stilistiche delle varie epoche.
Il gruppo ottico anteriore
nasce, sul primo prototipo del 1946, integrato nel parafango, per approdare
al manubrio nella metà degli anni ‘50. Su Vespa GTV il riposizionamento del
fanale sul parafango vuole essere un esplicito richiamo alle origini: il
trattamento delle superfici e le sue proporzioni si armonizzano con le forme
moderne di Vespa GTS.
La stessa operazione è stata
compiuta sul manubrio che, sulla prima Vespa, si caratterizza per la
semplicità del tubo metallico a vista. Il manubrio a vista che compare
invece su GTV strizza l’occhio all’odierno mondo moto.
Il
tachimetro/contachilometri si compone di uno strumento analogico circolare,
con una grafica discretamente retrò, integrato da un moderno display
digitale.
Anche la sella, altro
elemento caratterizzante delle varie epoche attraversate da Vespa, è stata
oggetto di una decisa rivisitazione. Come sulle Vespa delle origini, su GTV
la sella è scomposta in due porzioni distinte: per il guidatore e per il
passeggero. Il rivestimento è in vera pelle e con raffinate cuciture a
vista, a sottolineare la cura estrema per il dettaglio.
Doppio ammortizzatore
posteriore, due freni a disco, grandi ruote da 12”: Vespa GTV mantiene tutta
la ricca dotazione tecnica della Vespa GTS.
Anche la scelta del colore
per la verniciatura del veicolo è stata influenzata dalla storia di Vespa:
così come i primi prototipi della Vespa erano colorati con un grigio di
derivazione aeronautica, anche GTV si veste nell’elegante metallizzato
Grigio Avio : una tonalità moderna con una metallizzazione particolare e
una cangianza calda, capace di valorizzare forme e proporzioni del corpo in
acciaio.
Vespa GTV
arriva sul mercato in due cilindrate: 125 e 250 cc. Entrambi i propulsori
sono modernissime unità 4 tempi, con distribuzione a quattro valvole e
raffreddati ad acqua.
Il motore 125 di Vespa GTV
offre doti eccellenti di potenza: 15 CV / 11kW, il massimo consentito per la
guida con la sola patente auto, e una coppia massima di 11,5 Nm, per un
veicolo brillante e divertente da guidare nel traffico di una metropoli o
durante una gita in due.
La motorizzazione 250 cc di
Vespa GTV è tecnologicamente all’avanguardia: si tratta del nuovo motore
Quasar 250 a iniezione elettronica, in regola con la normativa Euro 3. La
riduzione delle emissioni inquinanti – dovuta all’avanzato impianto di
iniezione “closed loop” dotato di sonda lambda, alla marmitta dotata di
catalizzatore a tre vie e alla gestione integrata del sistema di accensione
elettronica – ha effetti rilevanti anche nella riduzione dei consumi e nella
prontezza di risposta al gas. Vespa GTV 250 risulta così particolarmente
divertente da guidare, brillante, elastica e pronta nella risposta e più
economica nella gestione.
Quasar 250 sviluppa una
potenza di 22 CV e una coppia di 20,2 Nm rispettivamente a 8.250 e 6.500
giri/min. Una riserva di potenza che spinge Vespa GTV a una velocità massima
di 122 km/h e uno spunto al top nel panorama dell’attuale offerta dei quarto
di litro. Un propulsore modernissimo al servizio della eleganza senza tempo
di Vespa GTV.
Vespa GTV – Scheda Tecnica
250 cc (tra parentesi:
versione 125)
Motore |
|
Tipo |
Monocilindrico
4 tempi 4 valvole, con catalizzatore a 2 vie e sistema aria
secondaria SAS |
Carburante |
Benzina senza
piombo |
Cilindrata |
244cc (124cc) |
Alesaggio/Corsa |
72/60 mm
(57/48,6 mm) |
Potenza max
all’albero |
16,2 kW / 22
CV a 8.250 giri/minuto (11 kW / 15 CV a 10.000 giri/minuto) |
Coppia max
all’albero |
20,2 Nm a
6.500 giri/minuto (11,5 Nm a 8.500 giri/minuto) |
Distribuzione |
Monoalbero a
camme in testa SOHC |
Avviamento |
Elettrico con
starter automatico |
Lubrificazione |
A carter umido
con pompa a lobi comandata da catena |
Raffreddamento |
A liquido |
Frizione |
Automatica
centrifuga a secco, con tamponi smorzatori |
Cambio |
Variatore
automatico CVT con asservitore di coppia |
|
|
Veicolo |
|
Struttura
portante |
Scocca in
lamiera di acciaio stampata con rinforzi strutturali saldati |
Sospensione
anteriore |
Monobraccio
con ammortizzatore idraulico bicamera e molla coassiale |
Sospensione
posteriore |
Due
ammortizzatori a doppio effetto con precarica regolabile |
Cerchi ruota
anteriore e posteriore |
In lega di
alluminio pressofusa 12” |
Pneumatico
anteriore |
Tubeless
120/70-12” |
Pneumatico
posteriore |
Tubeless
130/70-12” |
Freno
anteriore |
A disco ø 220
mm |
Freno
posteriore |
A disco ø 220
mm |
Vespa GTV –
Immagini