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In fisica l'aderenza è
la forza che si oppone allo scorrimento di due corpi
a contatto fra loro. Per quanto riguarda gli
pneumatici si può parlare di aderenza quando le
forze di trazione e frenatura portano al rotolamento
della gomma senza effetti di pattinamento.
L'aderenza dipende
pertanto da molti fattori che riguardano sia la
gomma come la larghezza e la mescola, sia il suolo
come il tipo di asfalto, le deformazioni, o la presenza
di acqua.
L'aderenza avviene per
il 75% dall'adesione, cioè la capacità della gomma
di incollarsi al suolo e dal 25% dall'ingranamento
ossia la capacità della gomma di adattarsi alle
micro deformità del suolo.
La superficie stradale
ha un ruolo fondamentale per la tenuta della gomma,
prendendo in considerazione solo un fondo stradale
asfaltato possiamo accorgerci che la superficie
presenta una differente granulometria. Ci troviamo
di fronte a una macro rugosità (granuli 1-20
mm) e una micro rugosità (granuli 1-100 micron).
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Alla luce di quanto
osservato è evidente come la pioggia e quindi la
presenza di acqua sull'asfalto faccia diminuire
drasticamente la tenuta di strada per mancanza di
aderenza. Questo avviene in quanto le particelle di
acqua si frappongono fra asfalto e pneumatico
facendo diminuire l'adesione al suolo. Il problema
si può risolvere con pneumatici drenanti o invernali
che permettono di drenare meglio l'acqua, anche la
dimensione della ruota incide, minore sarà la tenuta
con l'aumentare della larghezza. Il fenomeno tipico
di perdita di aderenza su acqua prende il nome di
acquaplaning, ne soffrono particolarmente le gomme
larghe senza con poche scolpiture. Una sfida continua
è quella di realizzare pneumatici che per mescola e
soprattutto per geometria del battistrada riescano a far drenare la
maggior quantità di acqua.